
Abbiamo incontrato Valentina, fondatrice e direttrice creativa di Talea, nel suo grazioso monolocale a Roma per una piacevole chiacchierata e qualche scatto insieme. Talea Studio ha curato l'allestimento della tavola e il food design della nostra ultima cena a Milano lo scorso maggio.


Chi è Valentina e cos'è Talea?
Sono il fondatore e direttore creativo di Talea Studio, una realtà creativa che si occupa di scenografia, table setting e food design.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
La parte creativa e di ricerca, soprattutto quando si parla di table setting e food design: quando un brand viene nel mio studio chiedendomi un progetto per un evento, mi piace immaginare come trasporre questa idea nella table setting e nell’esperienza gastronomica, in modo che entrambi gli aspetti diventino poi un pretesto estetico di condivisione e convivialità.
In poche parole, come definiresti il tuo stile?
Sono sempre alla ricerca di una nuova concezione di armonia: colorata ma classica; eccentrica ma essenziale allo stesso tempo.


Designer, artisti: quali lavori hanno influenzato te e il tuo lavoro?
Sono laureato in Storia dell'Arte e questo background ha sempre influenzato il mio lavoro. Le arti figurative, il design, le correnti artistiche influenzano costantemente il mio lavoro: che si tratti delle linee sinuose di Matisse, dell'eleganza di Gio Ponti, della compostezza dei ritratti di Donghi o della matericità di Leoncillo.
Cosa noti immediatamente quando arrivi da qualche parte?
I cosiddetti dettagli "sbagliati". Non amo particolarmente la perfezione in senso classico e gli accostamenti cromatici tipici. Mi piace notare quel dettaglio che risalta e quasi stona, ma che poi nell'ambiente generale è coeso e crea un valore aggiunto.
Qual è il tuo posto preferito (nel mondo)?
Ci sono tanti posti e città ma direi soprattutto che il mio cuore appartiene a Roma, la città che amo.


Che rapporto hai con la moda e l'abbigliamento?
Amo molto la moda: è una continua ispirazione da cui prendo spunti, di cui mi piace richiamare i colori, le forme, gli scenari sia negli allestimenti che nello studio e nella progettazione di tavole e cibo.
Quali sono i 3 capi che non possono mancare nel tuo guardaroba?
Mi piace molto sperimentare, mi annoio molto! Ma quello che non può mai mancare nel mio guardaroba è un paio di jeans, una camicia oversize e un paio di scarpe audaci!
E se potessi esprimere un desiderio?
Continuare a coltivare la mia creatività, a trarre ispirazione... e magari anche a ispirare!
Crediti fotografici a Luisa Raheli
